I software di intelligenza artificiale, come ChatGpt o Midjourney, producono testi e immagini sempre più realistici, ma con dei problemi tecnici che ne tradiscono l’origine non umana. Per esempio, quando generano un’immagine questi programmi non riescono a riprodurre correttamente le mani: le dita sono spesso troppe o piegate in modo molto improbabile. A volte a essere troppo numerosi sono i denti, in alcuni casi le gambe o le braccia. Anche i testi possono essere incoerenti o incorrere in errori evidenti.
Questi problemi per ora forniscono un minimo di protezione contro i rischi di disinformazione e di manipolazione che derivano dall’uso di queste nuove tecnologie. Ma secondo il video di Le Monde questi limiti saranno presto superati, privando i cittadini di alcuni strumenti per distinguere le informazioni e le immagini false da quelle vere.
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