L’acqua è una delle risorse più preziose in Israele e nei territori occupati palestinesi. Ma c’è un forte squilibrio nel modo in cui è distribuita. Dal 1967 Israele controlla le principali falde acquifere dell’area e così nel paese l’acqua è abbondante. Anche nella Cisgiordania occupata le fattorie dei coloni possono irrigare i loro terreni senza problemi. I palestinesi, invece, spesso non hanno abbastanza acqua potabile. E la situazione a Gaza, già difficile prima dell’ultimo conflitto, è ormai drammatica: è quasi impossibile trovare nella Striscia acqua non inquinata o potabile. Con gravi conseguenze umanitarie e sanitarie, soprattutto per i bambini.
Il video del Guardian.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it