Dall’inizio del conflitto alcune centinaia di turisti stranieri hanno visitato l’Ucraina, secondo la Guardia di frontiera nazionale. Una delle destinazioni più richieste è la capitale Kiev, ma anche Charkiv, a soli quaranta chilometri dal confine russo, è una meta ambita per le escursioni. I ricavi di questi viaggi contribuiscono in parte a sostenere lo sforzo bellico e, secondo alcuni ucraini, promuovono la consapevolezza internazionale sulla situazione nel paese. Tuttavia, secondo altri, in questo modo si rischia di spettacolarizzare la guerra e di trasformare la vita degli ucraini in un’attrazione turistica.
Il video di Veronica Gennari per Arte.

Questo video è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in dieci lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: Balkan Insight (Birn), El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio), Sinopsis (Birn Romania). Il progetto, coordinato da Arte, è finanziato dall’Unione europea in seguito all’invito della Direzione generale delle reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (Cnet) di creare piattaforme multimediali europee.
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