Dopo tre anni consecutivi di piogge molto al di sotto della media, la California sta affrontando la più grave siccità della sua storia. La causa principale sono le scarsissime nevicate cadute durante l’inverno sui rilievi della Sierra Nevada: l’assenza di neve, anche in alta quota, ha seriamente compromesso gli approvvigionamenti idrici dell’intero stato, svuotando diversi bacini.
Le situazioni più critiche riguardano il sud della California, dove la mancanza d’acqua si comincia a sentire anche nelle aree urbane più grandi e sta mettendo a dura prova il settore agricolo e gli allevamenti. In California è previsto un aumento del 6 per cento del costo di frutta e verdura, mentre in Texas e Oklahoma potrebbero impennarsi del 9-10 per cento i prezzi della carne.
Probabilmente bisognerà aspettare fino al prossimo autunno per rivedere un po’ di pioggia. Intanto il governatore Jerry Brown ha invitato i californiani a ridurre del 20 per cento l’uso dell’acqua, ma si rischia di dover ricorrere a interruzioni nella fornitura del servizio per non lasciare a secco case, uffici e fattorie.
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