Sin da bambina la fotografa Melissa Farlow ha una grande passione per i cavalli. Il suo lavoro Gli ultimi cavalli selvaggi del west sarà in mostra dal 29 ottobre al 30 novembre 2016 al Siena art photo travel.

Esposto per la prima volta in Italia, il lavoro racconta i mustang, i cavalli selvaggi minacciati dalla progressiva perdita del loro habitat e da controversi programmi federali finalizzati alla loro gestione. “I mustang sono il simbolo della libertà, dell’eroismo, del romanticismo e del selvaggio west ormai scomparso”, spiega Farlow.

I primi mustang discendono dai cavalli spagnoli portati in Messico nel sedicesimo secolo. Fuggirono o furono catturati dai nativi e man mano si diffusero in tutto il Nord America. Si stima che nel ventesimo secolo fossero circa un milione.

Oggi sono quasi 30mila e la loro esistenza è minacciata da siccità, incendi e produzione di petrolio e gas. A questi problemi si aggiungo i programmi del Bureau of land management, l’agenzia che si occupa della gestione di terreni pubblici. Le leggi prevedono la cattura dei cavalli selvaggi con lo scopo di proteggere l’habitat debovini.

Farlow è esposta insieme ad altri nove fotografi, tra cui Timothy Allen, Majid Saeedi e Francesco Cito.

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