Le forze governative e le milizie che le sostengono hanno conquistato il quartiere più grande della città, sotto il controllo del gruppo Stato islamico da giugno
Le forze militari irachene che assediano Tikrit, nel nord dell’Iraq, dove sono rimaste poche centinaia di jihadisti del gruppo Stato islamico, dovrebbero liberare la città entro tre giorni, secondo quanto ha dichiarato all’Afp un portavoce della coalizione Mobilitazione popolare, che sta assumendo un ruolo sempre più importante nella lotta contro il gruppo Stato islamico.
La presa di Tikrit è considerato un passo importante per aprire la strada alla riconquista del nord dell’Iraq, sotto il controllo dei jihadisti da giugno. Afp
“Non ci sono stati combattimenti sul fronte e si fanno progressi. Gli unici ostacoli sono i cecchini e gli ordigni esplosivi”. Ecco come uno dei comandanti dell’esercito iracheno ha descritto l’offensiva militare per riprendere Tikrit. Leggi
A dodici giorni dal lancio dell’offensiva dell’esercito iracheno contro il gruppo Stato islamico a Tikrit, continua la battaglia per consolidare il controllo sulla città. I combattimenti per respingere l’avanzata dei jihadisti sono in corso anche in altre zone dell’Iraq. La coalizione guidata dagli Stati Uniti ha condotto undici raid aerei contro le postazioni del gruppo in Iraq e in Siria. Leggi
In Medio Oriente le buone notizie sono merce rara, ma oggi ne è arrivata una. Dopo un’offensiva durata cinque giorni, l’esercito iracheno si prepara infatti a strappare la città di Tikrit ai jihadisti dello Stato islamico, che l’avevano conquistata in agosto. Leggi
Il 1 marzo l’esercito iracheno ha lanciato un’operazione militare per riprendere Tikrit, la città nel nord del paese conquistata dal gruppo Stato islamico a giugno del 2014. La campagna è condotta da circa tremila soldati appoggiati dai combattenti delle tribù sunnite e della coalizione Mobilitazione popolare, che sta assumendo un ruolo sempre più importante nella lotta contro il gruppo Stato islamico. Sei punti per capire com’è nata e come si è affermata. Leggi
Le forze del governo iracheno e le milizie che le sostengono stanno avanzando verso il centro di Tikrit da diversi fronti, costringendo i jihadisti dello Stato islamico a ritirarsi. Sono sotto il controllo del governo alcuni punti chiave nelle zone nord, sud e ovest della città, compresi commissariati di polizia e un ospedale. Il comandante di una milizia ha stimato che il 75 per cento della città è stato riconquistato; il restante 25 per cento sarebbe nelle mani di circa 150 miliziani dello Stato islamico.
L’operazione militare per riconquistare Tikrit è condotta di circa tremila soldati dell’esercito iracheno appoggiati da ventimila combattenti delle milizie sciite che compongono la coalizione Mobilitazione popolare e da un contingente più piccolo formato da uomini delle tribù sunnite. Bbc
Il gruppo Stato islamico è indebolito dalle divisioni interne tra combattenti stranieri e miliziani locali, più che dall’offensiva della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. È la tesi sostenuta da Lina Khatib, direttrice del Carnegie Middle East Center di Beirut, sul Washington Post. Ecco perché il gruppo sarebbe in crisi. Leggi
Le truppe e le milizie irachene sono accolte tra lacrime e grida di gioia dalla popolazione di Al Alam, appena fuori dalla città di Tikrit, nel nord dell’Iraq. Leggi
Il gruppo Stato islamico ha lanciato una delle offensive più importanti degli ultimi mesi contro la capitale della provincia di Anbar, Ramadi, in Iraq. Il gruppo ha fatto esplodere 21 autobombe in città per riaffermare la sua capacità militare, mentre l’esercito iracheno e le milizie sciite riconquistano Tikrit, la città d’origine di Saddam Hussein, considerata una roccaforte dei jihadisti. The New York Times
Le forze di sicurezza irachene e le milizie che le sostengono hanno riconquistato metà del distretto di Qadisiya, il quartiere più grande di Tikrit, la città nel nord dell’Iraq sotto il controllo del gruppo Stato islamico da giugno. Il 2 marzo l’esercito ha lanciato un’operazione militare per riconquistare la città dove è nato Saddam Hussein.
Gli analisti temono che la conquista di Tikrit faccia esplodere il conflitto tra le milizie irachene, composte principalmente da musulmani sciiti, e gli abitanti in maggior parte sunniti della città. Reuters
L’esercito iracheno ha preso il controllo di alcune parti di Tikrit, considerata una delle roccaforti dello Stato islamico in Iraq, insieme a Mosul e Kirkuk. Secondo i corrispondenti di Al Jazeera, l’esercito controllerebbe le sponde del fiume Tigri e alcune delle strade principali della città. L’esercito afferma che le milizie del gruppo jihadista hanno cercato di fermare l’avanzata dei soldati disseminando esplosivo lungo le strade. Fonti del governo iracheno spiegano che sono stati disinnescati 382 ordigni esplosivi in città e sono stati uccisi 350 presunti miliziani dello Stato islamico. L’offensiva dell’esercito iracheno a Tikrit, controllata dallo Stato islamico dal giugno del 2014, è la più importante operazione militare dall’inizio della guerra contro i jihadisti. Tikrit ha un valore strategico perché si trova sull’autostrada che collega il nord del paese a Baghdad, ma ha anche un valore simbolico perché è la città d’origine dell’ex dittatore Saddam Hussein, e molti ex generali e sostenitori dell’ex presidente iracheno si sono uniti al gruppo Stato islamico. Al Jazeera, Bbc
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati