L’ex presidente statunitense Donald Trump. (Justin Lane, Pool)

Donald Trump sarà giudicato a partire dal 15 aprile a New York per i pagamenti illeciti a un’attrice di film porno nel 2016, diventando così il primo ex presidente statunitense ad affrontare un processo penale. Lo stesso giorno Trump ha ottenuto la riduzione di una cauzione milionaria che deve pagare nell’ambito di un processo civile.

Nel corso dell’udienza al tribunale penale di Manhattan, Trump, candidato repubblicano alle presidenziali di novembre, si è scontrato più volte con il giudice Juan Merchan, che ha fissato l’inizio del processo al 15 aprile.

“Non capisco come si possa fare un processo a pochi mesi dalle elezioni”, ha affermato Trump davanti alla stampa. “È profondamente ingiusto”.

L’ex presidente è accusato di aver falsificato i conti della Trump Organization per pagare, tramite il suo ex avvocato Michael Cohen, 130mila dollari a Stormy Daniels poco prima delle presidenziali del 2016.

Trump nega di aver avuto una relazione sessuale nel 2006 con la donna, il cui vero nome è Stephanie Clifford, che secondo l’accusa ha ricevuto la somma in cambio del suo silenzio.

In questo processo il candidato repubblicano dovrà difendersi da trentaquattro capi d’accusa di frode contabile, punibili con una pena massima di quattro anni di prigione.

Al momento di entrare in aula Trump ha definito i suoi processi “una bufala, una caccia alle streghe”.

Incriminato in quattro casi penali e condannato a multe pesanti in due casi civili, Trump ha comunque ricevuto una buona notizia il 25 marzo.

Una corte d’appello ha ridotto da 464 a 175 milioni di dollari la cauzione che deve pagare in seguito a una condanna a febbraio per frode finanziaria legata al suo impero immobiliare.

Trump ha fatto sapere che depositerà la somma richiesta entro dieci giorni.

In assenza della riduzione, avrebbe rischiato il sequestro di alcuni dei suoi beni immobiliari.