Questa è la seconda parte di una lista di sessanta albi illustrati della buonanotte per bambini da 0 a 6 anni, scelti rovistando in biblioteca. Contiene anche la ricetta per avere sogni sempre diversi e facili da realizzare, in soli cinque minuti.

Sono storie raccontate con le illustrazioni più che con le parole, parlano di fantastiche avventure notturne, delle paure che hanno i bambini di notte (il buio, i lupi, i mostri, le streghe, gli orchi, i rumori strani, i brutti sogni), di sbadigli, di animali notturni, di tenerezza (gli orsacchiotti e gli altri pupazzetti del letto), della poesia della notte (il bel mondo dei sogni e la luna).

La prima parte della lista, che contiene 28 libri, si può leggere qui.

Illustrazione di Kitty Crowther per il libro Alors (Pastel / l’école des loisirs).

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Sogni

29. Willy the dreamer
Anthony Browne, Walker, 32 pagine (in inglese)

Willy è uno scimpanzé che ama sognare. A volte sogna di essere una star del cinema, altre volte un cantante, un lottatore di sumo, un ballerino, un esploratore, un mostro feroce. A ogni pagina corrisponde un sogno, incorniciato come un quadro. I riferimenti di questo albo illustrato, pubblicato per la prima volta nel 1997, sono soprattutto i grandi autori che hanno dipinto i sogni, e dunque i surrealisti: Dalí, Magritte, Rousseau.

30. Notturno. Ricettario dei sogni
Isol, #logosedizioni, 32 pagine

Notturno è un catalogo di sogni che somiglia a un calendario da tavolo. Ogni pagina corrisponde a un sogno: una volta scelto l’argomento, si lascia l’albo vicino alla luce del comodino e quando si spegne la luce appare una figura fosforescente. È questa la ricetta per avere sogni sempre diversi e facili da realizzare, in soli cinque minuti. In alcune pagine l’ironia è sorprendente, come nel sogno di andarsene lontano, dove una casa si trasforma in un razzo missile da cui scende un bambino accolto a braccia aperte da una coppia di alieni.

31. Olivia
Ian Falconer, Nord-Sud, 32 pagine

Olivia ha la specialità di sfinire tutti. Ama l’arte e la danza, e quando c’è il sole le piace andare al mare con il fratello e la mamma, che le ha insegnato a fare i castelli di sabbia. Olivia è diventata molto brava, e mentre la mamma legge al sole, ha costruito un Empire state building di sabbia alto cinque metri. Quando piove, adora andare al museo dove resta a lungo a contemplare Degas, sognando di diventare una ballerina. Ma di fronte a Pollock esclama sbrigativa: “Lo so fare anch’io”. Detto fatto, quando la mamma torna a casa trova una parete tutta imbrattata di vernice, e Olivia che contempla soddisfatta il suo capolavoro.

Illustrazione di Massimo Caccia per Ninna nanna per una pecorella (Topipittori).

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Pupazzetti

32. Alors?
Kitty Crowther, Pastel / L’école des loisirs, 28 pagine (in francese)

Ecco un piccolo gioiello per la prima infanzia. Il libro si apre con una bimba con le orecchie da gatto che fa il suo ingresso in una stanza da giochi. Subito dopo entra un orsacchiotto che le chiede: “Allora?”. E la bimba risponde: “Niente”. Poi nella stanza entrano un gufo e altri animali, e fanno tutti la stessa domanda: “Allora?”. Ma non succede niente. L’attesa finisce quando entra il bambino che tutti aspettavano, che li porta finalmente a dormire. La luce si spegne, ma sotto le lenzuola gli occhi sono ancora aperti. “Ho detto nanna!”, dice la bimba. E vissero tutti felici e dormienti (tranne il gufo che, si sa, è un animale notturno).

33. Lilì nel lettone
Sylvie Poillevé, illustrazioni di Charlotte Gastaut, Gallucci, 28 pagine

Lilì s’arrampica nel letto ma si sente sola e va a prendere il suo orso. Ci gioca un po’, ma il letto le sembra vuoto. Allora prende il coniglio e poi il gatto Remigio dal pelo grigio, e gioca con lui. Poi prende lo scialle della mamma, la sciarpa del papà, i libri del cuore e infine si stira fino ai piedi. Il gatto se la dà a gambe levate. Lilì si stira ancora, butta tutto giù dal letto e s’addormenta.

34. While you are sleeping
Alexis Deacon, Farrar Straus & Giroux, 36 pagine (in inglese)

A prendere vita in questa storia, e a parlare, sono i pupazzetti del letto. Sono loro i piccoli guardiani del sonno. Sono rimasti tutto il giorno fermi come pietre, e la sera prendono vita. La cricca si anima per assicurarsi che, durante la notte, nulla possa turbare il riposo della bambina.

35. No, niente nanna!
Stephanie Blake, Babalibri, 40 pagine

Due conigli, Simone e il fratello Gaspare, costruiscono una super capanna. Quando sta per fare buio, i conigli interrompono il gioco e abbandonano il rifugio. Si ripromettono di tornarci il giorno dopo e rientrano a casa. Ma in piena notte il più piccolo, Gaspare, si sveglia e s’accorge di aver dimenticato la sua copertina gialla nella capanna.

36. Non voglio dormire da solo!
Brigitte Weninger, Nord-Sud, 32 pagine

È ora di andare a letto per il protagonista di questa storia, che vediamo imbronciato già in copertina, mentre sale le scale accompagnato dalla mamma. Arrivati nella sua stanza, il pargolo non vuole restare da solo. La mamma gli ricorda che a fargli compagnia ci sono i suoi amici di peluche, e glieli propone uno dopo l’altro. Lui ne sceglie uno orribile e diabolico che lo proteggerà dai mostri del buio.

37. Le doudou méchant
Claude Ponti, L’ecole des loisirs, 56 pagine (in francese)

Un lungo albo della buonanotte non tradotto in Italia è Doudou méchant, di Claude Ponti. Doudou è una parola francese che indica una copertina pelouche o un qualsiasi altro oggetto di stoffa a cui il bebè si affezioni e si porti nel letto per dormire. In questa storia c’è un doudou a forma di cuscino e un personaggio di nome Oups, metà folletto e metà scoiattolo. Oups trova il doudou in soffitta mezzo svuotato e lo riempie di nuovo di piume. Il doudou diventa il suo migliore amico, affettuoso, ottimo compagno di giochi, pieno di idee geniali. Piano piano i giochi che inventa diventano più azzardati fino a sconfinare nelle marachelle, poi in brutte marachelle, infine in veri dispetti. Dopo aver vissuto alcune disavventure, Oups si accorge che nel doudou c’è una piuma di ferro, e la toglie. Era lei a procurargli quelle “stupide idee geniali”.

Illustrazione di Isol per il libro Notturno. Ricettario dei sogni (#logosedizioni).

Una digressione: i collezionisti di lepidotteri. Collezionare libri non è una moda e non passa di moda. Si è sempre fatto, da quando esistono i libri, e queste collezioni sono le biblioteche, pubbliche o private. Esistono collezioni di ogni tipo. Se qualcuno ci chiedesse “Avete mai conservato qualche oggetto della persona amata?”, pochi risponderebbero di no. Alcuni li hanno custoditi anche dopo che l’amore era svanito. Nel romanzo Il museo dell’innocenza, Kemal conserva tutto dell’amata Füsun. L’autore, Orhan Pamuk, dopo la pubblicazione del volume ha allestito un vero museo con gli oggetti che il protagonista ha raccolto della propria amata, così che a Istanbul, non lontano da Taksim, si può ammirare una teca con tutti i mozziconi di sigaretta fumati da Füsun. I collezionisti sono così: ossessivi, morbosi e monotematici, come gli innamorati. Il collezionista spudorato può addirittura essere frainteso: un invito a casa per contemplare una collezione di lepidotteri, anziché essere una velata scusa per una serata romantica, può rivelarsi una tediosa lezione sulle amate farfalle. Charles Perrault, Italo Calvino e i fratelli Grimm erano tutti collezionisti. Hanno raccolto le fiabe più famose e poi hanno scritto favole di loro invenzione. Come in questo elenco, in cui non si fa che raccontare storie di altri.

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Buio

38. Quando avevo paura del buio
Mireille d’Allancé, Babalibri, 32 pagine

Spesso la paura dei mostri va di pari passo con la paura del buio. È quello che succede in questo libro, dove una mamma mette a letto il piccolo Roberto, gli lascia la luce del corridoio accesa, la porta socchiusa, e tanti saluti. La penombra, si sa, fa strani scherzi e poco a poco, nel silenzio della notte, le zampe dell’armadio mettono gli artigli, le tende che oscillano lasciano scivolare fuori serpenti velenosi e la sedia lentamente assume le sembianze di un lupo feroce. Roberto all’inizio è terrorizzato e si aggrappa alle coperte. Poi si fa coraggio e afferra il suo orsacchiotto. Chiude gli occhi e conta fino a dieci. Riapre un occhio e i mostri sono scomparsi.

39. Non dormi Piccolo Orso?
Martin Waddell, Salani, 32 pagine

Grande Orso, padre amorevole, legge un libro a Piccolo Orso, che non riesce a dormire perché ha paura del buio. Le luci che il papà mette vicino al letto del piccolo non riescono a confortarlo. Grande Orso decide di portare il piccolo a vedere la luna piena, e lui si addormenta tra le sue braccia.

40. Accendi la notte
Ray Bradbury, illustrazioni di AntonGionata Ferrari, Gallucci, 36 pagine

Ray Bradbury è stato uno dei massimi scrittori di fantascienza, autore di celebri romanzi come Fahrenheit 451 e molti racconti. Ma Bradbury non ha scritto solo fantascienza. Ecco un suo racconto fantastico che è anche un fantastico racconto della buonanotte: Accendi la notte. Il testo, tradotto da Carlo Fruttero, è illustrato da AntonGionata Ferrari.

41. La pantera sotto il letto
Andrea Bajani, illustrazioni di Mara Cerri, Orecchio Acerbo, 44 pagine

Un albo che parla di bambini ancora troppo piccoli per aver domato completamente la paura del buio, ma abbastanza grandi da poter insegnare ai grandi a farlo. È la storia di una bambina e del suo papà che ogni tanto, di solito il venerdì sera, raggiungono in auto una casa in mezzo alla montagna. La bambina e il papà vanno a dormire. La bambina ha messo una padella sotto al letto perché ha paura ad andare in bagno di notte e non vuole alzarsi. Ma la paura non le dà tregua e quando arriverà il bisogno di fare la pipì, arriverà anche la paura che sotto il letto ci sia una pantera.

42. La coperta di Viola
Debi Gliori, Mondadori, 32 pagine

Viola è un coniglietto che non riesce a prender sonno e piange perché non trova la sua coperta. Cerca qua, cerca là, la coperta non si trova. La ricerca coinvolge tutta la famiglia di conigli. Si fruga ovunque, anche nel frigorifero e nel sottoscala, dove Viola crolla esausta per la stanchezza e si addormenta. La coniglietta dorme nel lettone dei genitori perché non pianga durante la notte. Ma cos’ha papà coniglio? Adesso ci si mette anche lui? C’è qualcosa che lo disturba, sotto il cuscino. Ma certo… È la coperta di Viola!

Illustrazione di Mara Cerri per La pantera sotto il letto (Orecchio Acerbo).

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Orsacchiotto

43. Sogni d’oro, Piccolo Orso!
Martin Waddell e Barbara Firth, Salani, 40 pagine

“C’erano una volta due orsi, Orso Grande e Orso Piccolo. Orso Grande è quello grande, Orso Piccolo quello piccolo”. L’incipit di questa storia è insieme ironico e didascalico. Un giorno Orso Piccolo si arrampica sopra la caverna e scopre tra le rocce un piccolo antro. Piccolo Orso decide che farà di quel riparo la sua caverna e comincia a sistemarla.

44. Per tutte le stelle del cielo
Karl Newson e Chiaki Okada, Mondadori, 32 pagine

“Adesso chiudi gli occhi”, dice mamma orso alla sua orsetta Luna, “ed esprimi un desiderio prima di addormentarti”. Stiamo leggendo Per tutte le stelle del cielo dello scrittore londinese Karl Newson e dell’illustratrice giapponese Chiaki Okada. Luna chiude gli occhi, esprime il desiderio ed eccola con la mamma a volare tra le stelle del cielo. Il gioco si ripete e questa volta troviamo mamma e figlia a esplorare gli abissi del mare. Splendidi disegni, di grande delicatezza, accompagnano questa storia semplice ma ricca di poesia, che riesce a trasmettere tutta la dolcezza dell’infanzia.

45. Dormi bene, orsacchiotto mio
Quint Buchholz, Beisler Editore, 36 pagine

Un albo dalle atmosfere oniriche e dalle tinte crepuscolari è Dormi bene, orsacchiotto mio, dove i raggi della Luna si posano su panorami dominati da una quiete notturna e su scenari naturali malinconici e sognanti. Sembrano inquadrature da scene di film di Fellini, dove perdersi tra i ricordi, la fantasia e il sogno.

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Luna

46. Il sapore della luna
Michael Grejniec, Kalandraka, 36 pagine

La copertina ci mostra una Luna buffa, dall’aspetto commestibile: sembra una pizza, o una piadina, o una crescia, una pita o un pane carasau. La cosa poco invitante è il colore di questa luna di pane: un verdino-grigetto-marrognolo-violetto che le dà un aspetto un po’ stantio. Ciò nonostante gli animali della foresta ne vogliono assolutamente assaggiare un pezzo e s’industriano per salire uno sull’altro per poterla raggiungere e addentare.

47.Che fa la luna di notte?
Anne Herbauts, Donzelli, 30 pagine

Di giorno la Luna dorme. Ma cosa fa di notte? Appena alzata, disegna le stelle nel cielo. Poi scaccia il rumore dalle strade, semina i sogni e rinchiude gli incubi nell’armadio. Circonda la notte di misteri, spande un po’ di rugiada per far bello al sorgere del sole. E alla fine fa la nanna.

48. Buonanotte, Luna
Margaret Wise Brown e Clement Hurd, Nord-Sud, 32 pagine

Un testo molto poetico, e un classico della letteratura statunitense per l’infanzia, è Buonanotte, Luna. Pubblicato oltre settanta anni fa, è finalmente stato tradotto e pubblicato anche in Italia. È composto da una serie di tavole a colori di due pagine, e tavole in bianco e nero nelle due pagine successive. L’espediente permette di riposare la vista durante la lettura e apprezzare meglio sia l’insieme, rappresentato nelle immagini a colori, sia i dettagli, isolati nelle pagine in bianco e nero.

49. Se la luna potesse parlare
Kate Bankz, illustrazioni di Georg Hallensleben, Fabbri, 36 pagine

L’ultimo chiarore del giorno si riflette sul muro nella camera della mansarda dove una bambina in pigiama gioca con il suo coniglio di peluche, prima di andare a dormire. Se la luna potesse parlare, racconterebbe della sera che scende ed entra di nascosto nel bosco, e delle stelle che si accendono una a una nel cielo. Una luna che Georg Hallensleben ci descrive, per immagini, come un’ottima osservatrice. E vedendo la bimba quasi addormentata, “Buonanotte”, le direbbe. Se la luna potesse parlare.

50. I mostri hanno paura della luna
Marjane Satrapi, Rizzoli, 88 pagine

Maria è tormentata da tre mostri che non la fanno dormire. Ma la notte porta consiglio e Maria, che non dorme, pensa: “Se i mostri vengono solo di notte è perché hanno paura della luce”. Quindi ha un’idea: rubare la Luna. Si avvale dell’astuto aiuto di un paio di forbici e cattura la luna. Si procura una gabbia, ci mette dentro la Luna e l’appende in stanza, sopra il letto. Da quel momento i mostri smettono di tormentare Maria. Ma con la sparizione della Luna arrivano alcuni problemi.

Illustrazione di Stephanie Blake per No, niente nanna! (Babalibri).

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Senza parole

51. La notte del circo
Mattias De Leeuw, Sinnos, 48 pagine

Il giorno sta per finire. Sono le 23.00 nella grande stanza della bambina, che accoglie un cagnolino proveniente da fuori per dargli la pappa della sera e per giocare. Sulla parete notiamo un grande poster di un clown e, sparpagliati in giro, cerchi, palline e altri articoli da giocoliere. Nel frattempo s’è fatta mezzanotte e mezzo ed è ora di dormire. La bambina si mette a letto e si addormenta. Il cagnolino però, è di un diverso avviso: esce di nuovo dalla finestra e va, o forse torna, verso il circo. Appena la bambina si addormenta, il clown del poster si sveglia, la prende con sé e porta anche lei al circo.

52. Mentre tu dormi
Mariana Ruiz Johnson, Carthusia, 36 pagine

Le tinte notturne ci trasportano subito nell’atmosfera festosa di una città dell’America Latina. Inizialmente un bimbo viene messo a letto dai genitori con la favola della buonanotte, che è il libro stesso dell’autrice. Quello che succede poi, fuori dalla cameretta, e che si visualizza con successivi zoom e carrellate verso inquadrature diverse, è un insieme di storie che si diramano a partire dalla scena iniziale, dove possiamo perderci con la fantasia a rincorrere tutto quello che succede.

53. Au lit!
Louise-Marie Cumont, MeMo, 32 pagine

Au lit! è un insieme di immagini di letti con tanto di relativi personaggi dormienti, tutti realizzati con collage di meravigliose stoffe. Su sfondi sempre blu stellati, si passa in rassegna una vera galleria di piccole opere dell’arte tessile e del ricamo, che sono un richiamo alle lenzuola, dove tessere le trame della fantasia e ampliare con la mente questo splendido campionario notturno. Un libro che profuma di bucato e di vecchie stoffe d’oriente, di carta e di colla come un vero libro d’artista.

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Amore

54. Ti voglio bene anche se…
Debi Gliori, Mondadori, 32 pagine

Mamma Volpe vuole bene a Piccola Volpe, anche se lui ogni tanto ne combina una delle sue. “Sicura?”, chiede il piccolo. La mamma lo prende in braccio e lo porta alla finestra, aperta sulla notte stellata. “Io continuerò ad amarti, sempre per sempre”, gli dice. “Anche dopo la morte?”, mormora il piccolo. “Sì”, risponde la mamma. “Vedi queste stelle? Alcune sono morte tanto tempo fa, ma la loro luce continua a risplendere nel cielo. Così è il mio amore: non muore mai”.

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Ninne nanne

55. I conquistatori
David McKee, Il Castoro, 28 pagine

I conquistatori è un albo della buonanotte contro la guerra di David McKee, lo stesso autore di Non rompere, Giovanni. Tanto quell’albo era pessimista, tanto questo è ottimista. Sono all’opposto anche gli ambiti dove si svolgono le storie: l’uno era ambientato nel contesto della sfera privata domestica, mentre questo si occupa di affari di stato e coinvolge scenari geopolitici internazionali. I conquistatori sono i soldati mandati da un generale a “esportare il proprio modello di società” in altri paesi. L’export funziona bene fino a che non rimane ancora un solo piccolo paese non sottomesso. A sorpresa, gli abitanti del piccolo paese non oppongono alcuna resistenza agli invasori, ma accolgono i conquistatori a braccia aperte. Il generale finirà per cantare al proprio figlio come canzone della buonanotte, l’unica che conosce: la canzone del piccolo stato pacifico che si è spontaneamente sottomesso. O meglio, che lui ha conquistato.

Illustrazione di Quint Buchholz per Dormi bene, orsacchiotto mio (Beisler Editore).

56. Nina
Alice Brière-Haquet, illustrazioni di Bruno Liance, Curci, 40 pagine

Nina mette a letto la figlia Lisa e vedendo che il sonno non vuole arrivare, comincia a raccontarle la storia della sua vita. Comincia così il racconto della vita di Nina Simone. Nina racconta delle lezioni di pianoforte, dove le insegnavano che due tasti neri di semitoni valgono quanto un tasto bianco. E racconta di quando, sull’autobus era costretta a stare in piedi e lasciare il posto a sedere ai bianchi: “Non eravamo altro che uomini a metà / sull’immensa tastiera bianca dell’umanità”. Quando Nina, a dodici anni, fa il suo primo concerto in chiesa, la mamma è invitata a lasciare il posto in prima fila per far sedere i bianchi. Nina interrompe il concerto e ricomincia a suonare solo dopo che la mamma è potuta tornare al suo posto.

57. Ninna nanna per una pecorella
Eleonora Bellini, illustrazioni di Massimo Caccia, Topipittori, 32 pagine

Quando si va a dormire, se proprio non si ha sonno, si contano le pecorelle. Proviamo a contarne cento. Se arriviamo fino a novantanove, è probabile che ci siamo già addormentati. Oppure che una pecorella si è smarrita. Se la pecorella in questione è quella della parabola di Gesù, ci pensa il pastore ad andarla a cercare. Altrimenti chi la consola? Questa storia è raccontata in rima come una vecchia cantilena. Ogni volta che si gira pagina, la strofa inizia con il numero della nuova pagina. A pagina sette compaiono gli occhi di mamma lupo e il suo piccolo, il lupo-bambino. Saranno loro a dare riparo e calore alla pecorella.

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Gioco

58. A house in the woods
Inga Moore, Walker, 48 pagine (in inglese)

Due porcellini, un orso e un’alce s’incontrano nel bosco e fanno subito amicizia, nonostante l’orso e l’alce abbiano goffamente distrutto, per sbaglio, le tane dei due porcellini. I quattro decidono di costruire una nuova dimora e con l’aiuto di una squadra di castori, efficiente e affiatata, costruiscono una bella casa tra gli alberi. Finito il lavoro, si ristorano con una bella cena, scambiano quattro chiacchiere davanti al camino e infine si concedono un meritato riposo.

59. Jasmine’s lion
Angela McAllister, illustrazioni di Marie-Louise Fitzpatrick, Doubleday, 32 pagine (in inglese)

Cosa ci fanno mamma e figlia fuori della porta? È semplice: non possono entrare perché in casa c’è un leone. Vorrà dire che oggi pomeriggio si gioca in giardino. Tra un gioco e l’altro, Jasmine va a sbirciare cosa fa il leone. Lui fa come se fosse a casa sua, e si ficca anche nel letto di Jasmine. Ma c’è un problema: il pigiama di Jasmine gli va stretto, e questo è intollerabile. Il leone se ne va, così com’è venuto, e la mamma mette Jasmine a letto, dove sono rimaste le briciole dei dolci che il leone si è mangiato.

60. Se io fossi te
Richard Hamilton, illustrazioni di Babette Cole, Il Castoro, 32 pagine

Giulia è a letto e il papà le rimbocca le coperte. “Se io fossi te, mi rannicchierei tutto e mi addormenterei”, le dice il papà, che sta crollando dal sonno. “Se io fossi te, ti leggerei la storia della buonanotte”, risponde Giulia, cominciando così un gioco di scambio di ruoli in cui all’inizio il papà stenta un po’ a entrare. “Se io fossi te, ti metterei tutti i giorni il tutù”, continua la figlia. E così vediamo Giulia che porta in giro il papà in tutù rosa nel passeggino, poi al parco e infine allo zoo. Il papà comincia a prenderci gusto, perché capisce che questo gioco può essere molto divertente.

Illustrazione di Kitty Crowther per il libro Alors (Pastel / l’école des loisirs).

Elenco completo dei titoli scelti:

  1. Viaggio nella notte blu, Bimba Landmann
  2. Buonanotte, Gorilla!, Peggy Rathmann
  3. The magic bed, John Burningham
  4. Oliver who would not sleep, Mara Bergman, Nick Maland
  5. In punta di piedi, Christine Schneider, Hervé Pinel
  6. Sleep like a tiger, Mary Logue, Pamela Zagarenski
  7. A nanna, Dorothée de Monfreid
  8. Storie della notte, Kitty Crowther
  9. Ti sfido a non sbadigliare, Helène Boudreau, Serge Bloch
  10. Nel paese dei mostri selvaggi, Maurice Sendak
  11. Molly and the night monster, Chris Wormell
  12. Una strana creatura nel mio armadio, Mercer Mayer
  13. Papà, Philippe Corentin
  14. A letto, piccolo mostro!, Mario Ramos
  15. La paura del mostro, Mario Ramos
  16. Non rompere, Giovanni, David McKee
  17. Il mostro della buonanotte, Ed Vere
  18. Un fantasma nella mia stanza, Guido Van Genechten
  19. Dora e il mostro dell’armadio, Bryony Thomson
  20. Sciocco Billy, Anthony Browne
  21. No, Claudia Rueda
  22. Buonanotte orso!, Bonny Becker, Kady MacDonald Denton
  23. Non voglio andare a letto, Tony Ross
  24. The bear in the book, Kate Banks, George Hallensleben
  25. Buonanotte!, Jory John, Benji Davies
  26. Posso dormire con te?, Coralie Saudo, Kris Di Giacomo
  27. Che fatica mettere a letto… papà!, Coralie Saudo, Kris Di Giacomo
  28. Dormi tranquillo, piccolo coniglio, Stefan Gemmel, Marie-José Sacré
  29. Willy the dreamer, Anthony Browne
  30. Notturno. Ricettario dei sogni, Isol
  31. Olivia, Ian Falconer
  32. Alors?, Kitty Crowther
  33. Lilì nel lettone, Sylvie Poillevé, Charlotte Gastaut
  34. While you are sleeping, Alexis Deacon
  35. No, niente nanna!, Stephanie Blake
  36. Non voglio dormire da solo!, Brigitte Weninger
  37. Le Doudou méchant, Claude Ponti
  38. Quando avevo paura del buio, Mireille d’Allancé
  39. Non dormi Piccolo Orso?, Martin Waddell
  40. Accendi la notte, Ray Bradbury
  41. La pantera sotto il letto, Andrea Bajani, Mara Cerri
  42. La coperta di Viola, Debi Gliori
  43. Sogni d’oro, Piccolo Orso!, Martin Waddell, Barbara Firth
  44. Per tutte le stelle del cielo, Karl Newson, Chiaki Okada
  45. Dormi bene, orsacchiotto mio, Quint Buchholz
  46. Il sapore della luna, Michael Grejniec
  47. Che fa la luna di notte?, Anne Herbauts
  48. Buonanotte, Luna, Margaret Wise Brown, Clement Hurd
  49. Se la luna potesse parlare, Kate Bankz, Georg Hallensleben
  50. I mostri hanno paura della luna, Marjane Satrapi
  51. La notte del circo, Mattias De Leeuw
  52. Mentre tu dormi, Mariana Ruiz Johnson
  53. Au lit!, Louise-Marie Cumont
  54. Ti voglio bene anche se…, Debi Gliori
  55. I conquistatori, David McKee
  56. Nina, Alice Brière-Haquet, Bruno Liance
  57. Ninna nanna per una pecorella, Eleonora Bellini, Massimo Caccia
  58. A house in the woods, Inga Moore
  59. Jasmine’s lion, Angela McAllister, Marie-Louise Fitzpatrick
  60. Se io fossi te, Richard Hamilton, Babette Cole

Questa è la seconda parte di una lista di sessanta albi illustrati della buonanotte (la prima si può leggere qui). Si ringraziano le biblioteca comunali di Roma, in particolare l’Europea, la Flaminia e la Centrale ragazzi. Questo articolo è per Oliviero.

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