Hossam Bahgat, giornalista e attivista egiziano, riceverà a Ferrara il premio Anna Politkovskaja alla presenza dei genitori di Giulio Regeni.
Con 26 giornalisti in prigione, l’Egitto è secondo solo alla Cina per numero di reporter in carcere e si trova al 159° posto su 180 per la libertà di stampa. Hossam Bahgat, 37 anni, è un giornalista, avvocato e attivista per i diritti civili. Nel 2002 ha fondato l’Egyptian initiative for personal rights, un’ong che si occupa di diritti umani. Nel 2011 Human rights watch lo ha premiato “per avere difeso le libertà di tutti gli egiziani”.
Il 14 ottobre 2015 Bahgat ha pubblicato sul quotidiano egiziano online Mada Masr un’inchiesta sul processo contro 26 militari accusati di avere organizzato un colpo di stato. Per questo articolo è stato arrestato con l’accusa di aver diffuso notizie false e dannose per gli interessi nazionali. Il 10 novembre è stato rilasciato anche grazie alle pressioni della comunità internazionale, ma è sottoposto a limitazioni alla libertà di movimento.
Internazionale, in collaborazione con Arci nazionale, ha deciso di conferirgli il premio Anna Politkovskaja: alla cerimonia parteciperanno Paola Deffendi e Claudio Regeni, genitori di Giulio Regeni, il ricercatore ucciso al Cairo nel gennaio del 2016.
Hossam Bahgat sarà al festival di Internazionale a Ferrara il 30 settembre, alle 10.30 al cinema Apollo, per ricevere il premio Anna Politkovskaja. A seguire Paola Deffendi e Claudio Regeni incontreranno la giornalista egiziana Lina Attallah e Luigi Manconi.
Questo articolo è stata pubblicato il 2 settembre 2016 a pagina I di Internazionale con il titolo “L’avvocato d’Egitto”. Compra questo numero | Abbonati