Corrado Formigli ha condotto ieri sera a Ferrara un affollatissimo incontro serale del Festival di Internazionale: “Mi piace incontrare degli amici con cui condivido moltissimo, che parlano di cose che conoscono bene perché le vivono giorno dopo giorno” ha esordito presentando i suoi ospiti, lo scrittore Erri De Luca e il presidente di Medici Senza Frontiere (Msf) Italia Loris De Filippi.
Erri de Luca, definito da Formigli una “artista meraviglioso della parola”, ha raccolto nei mesi scorsi l’invito a salire sulla Vox Prudence, nave noleggiata da Msf per effettuare i salvataggi in mare dei migranti che arrivavano sui barconi ed accompagnarli nei porti italiani di accoglienza. Ha potuto leggere nei loro occhi la paura e la disperazione vissute fino al momento del salvataggio, la felicità quasi incredula per avercela fatta (il viaggio sulla nave è stato il migliore sino a quel momento e l’unico gratuito!) e al momento dello sbarco l’incertezza per un futuro ignoto.
“È stata un’esperienza molto coinvolgente, e ho condiviso gli stessi sentimenti di umanità e compassione sia con medici e volontari, sia con il personale di bordo” ha dichiarato lo scrittore. I cosiddetti “taxi del mare“ hanno salvato negli anni circa 75000 persone, circa il 25% di tutti salvataggi in mare dal 2015.
“Ma ora questa esperienza straordinaria è “scaduta” , cancellata da un decreto del ministro degli Interni italiano Minniti che vieta di ripresentare la domanda di rifugiato dopo un primo respingimento e dalla volontà del nostro governo di fermare il flusso di arrivi sulle nostre coste”, ha proseguito Loris De Filippi. Infatti il governo ha proseguito nel suo intento con una campagna di disinformazione e calunnia verso le ONG, prima sostenendo accordi tra queste ed i trafficanti di uomini ed in seguito, dopo aver sottoposto alle ONG un codice di condotta inaccettabile, ha stipulato accordi con parte delle autorità libiche e delle milizie locali affinché controllino le coste e riportino indietro i migranti.
“Msf non accetterà mai il codice proposto da Minniti , poiché far salire militari italiani sulle navi significa comunque schierarsi ed accettare l’ingerenza della politica, condividere una attività investigativa e di deterrenza, mentre Msf in ogni parte del mondo si presenta senza alcun colore e offre assistenza a tutti”, ha continuato il presidente di Msf.
l risultato è stato il bombardamento della nave di Msf da parte dei libici, il ritiro delle ONG, ed una drastica riduzione delle partenze, ma il fenomeno non si è arrestato ed le persone continuano a morire in mare. Ancora peggiore è la situazione che vivono i migranti nei centri in Libia, spesso definiti centri di detenzione, una sorta di lager dove violenze e stupri non si contano e dove al momento neppure le forze dell’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sono ancora intervenute, anche se nelle intenzioni del nostro governo si dovrebbero costituire ONG locali per l’assistenza.
Le strade per una soluzione a questa drammatica situazione passano attraverso il superamento delle norme di Dublino per una libera circolazione di migranti nei Paesi Europei dopo l’arrivo in Italia, canali umanitari e sicuri per il trasferimento e per una accoglienza condivisa in Europa, leggi sulla integrazione delle persone (es. lo ius soli, rimandato alla prossima legislatura) e l’abolizione della “Bossi-Fini”. In proposito Formigli ha pubblicizzato la campagna lanciata da Emma Bonino per la raccolta di firme in favore di una legge di iniziativa popolare per l’abolizione di questa legge che prevede la definizione di quote di ingresso e l’arrivo in Italia per i migranti che abbiano già un lavoro ed un permesso di soggiorno.
Marina Sardi, studentessa del Master di Giornalismo e Comunicazione scientifica dell’Università di Ferrara, volontaria all’ufficio stampa del festival