Centinaia di incendi si sono sviluppati dall’inizio dell’anno nelle regioni meridionali dell’Australia e decine di persone sono ancora disperse.
Le fiamme sono alimentate da temperature quasi record (43 gradi nel centro di Sydney, nonostante la sua vicinanza al mare) e dal forte vento. Migliaia di vigili del fuoco e volontari sono impegnati nelle operazioni di spegnimento, con il sostegno di decine di aerei cisterna.
In cinque aree del New South Wales è stato dichiarato ufficialmente lo stato di catastrofe naturale, il che significa che i roghi sono incontrollabili, imprevedibili e di rapida diffusione, e le autorità raccomandano ai residenti di lasciare la zona.
L’ondata di caldo estremo, cominciata in Australia occidentale poco dopo Natale, e le forti raffiche di vento hanno creano una cappa di calore che ha coperto gran parte del continente e ha costretto i meteorologi a inserire nelle loro mappe una nuova colorazione, il viola, per indicare il caldo estremo, cioè temperature oltre i 50 gradi.
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