Il 3 luglio il presidente egiziano Moahmed Morsi è stato deposto dall’esercito, dopo la scadenza di un ultimatum di 48 ore emesso dal capo dell’esercito e ministro della difesa Abdel Fattah al Sisi. L’annuncio della destituzione, dato da Al Sisi in tv, è stato accolto da festeggiamenti da parte di migliaia di manifestanti che da almeno quattro giorni erano scesi in piazza per chiedere le dimissioni di Morsi.
Il presidente e altri leader dei Fratelli musulmani sono stati arrestati e il presidente della corte suprema è stato nominato capo di stato ad interim.
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