Nella notte tra il 18 e il 19 novembre forti piogge e raffiche di vento fino a cento chilometri orari si sono abbattute sulla Sardegna: le zone più colpite sono la Gallura, l’Ogliastra, l’Oristanese e il Medio Campidano. I morti sono almeno 17.

Il numero dei dispersi non è chiaro e il bilancio dei morti potrebbe salire.

Ci sono strade e case allagate, molti fiumi sono esondati e centinaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie casa danneggiate e allagate. Il 19 novembre molte scuole resteranno chiuse.

Il consiglio dei ministri, convocato d’urgenza, ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha stanziato 20 milioni di euro per gestire i soccorsi. Il capo della protezione civile Franco Gabrielli andrà sull’isola, mentre il governatore della regione Sardegna Ugo Cappellacci è andato in Gallura per fare un sopralluogo nelle zone più colpite.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it