Il 25 novembre il vulcano Sinabung, nel nord dell’isola di Sumatra, in Indonesia, ha eruttato sei volte, producendo una colonna di cenere e fumo alta ottomila metri.
L’attività del vulcano prosegue da settimane, e già domenica 24 novembre le autorità locali avevano ordinato a più di cinquemila abitanti di lasciare le loro case nei villaggi vicino al Sinabung. Da settembre le persone sfollate a causa del vulcano sono più di undicimila.
Ci sono molti vulcani attivi in Indonesia. L’arcipelago si trova infatti sulla cintura di fuoco del Pacifico, caratterizzata da frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Il Sinabung, che si trova a circa 90 chilometri da Medan, la capitale della provincia di Sumatra settentrionale, è solo uno dei vulcani che negli ultimi mesi hanno ripreso la loro attività.
Altri quattro, infatti, sono al momento sotto osservazione a causa dell’alto rischio di eruzione.
L’attività del Sinabung non ha provocato morti. Per la nube di fumo e cenere alcuni voli sono stati cancellati e altri hanno modificato la loro rotta.
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