Due anni fa, il 13 gennaio 2012, la nave Costa Concordia, con 4.229 persone a bordo, colpiva uno scoglio e naufragava davanti all’isola del Giglio. Le vittime dell’incidente sono state 32.
Nel settembre del 2013 il relitto è stato raddrizzato grazie a un complesso sistema di leve, macchine idrauliche e galleggianti e ora deve essere smantellato. Le operazioni di rimozione della nave dovrebbero concludersi entro il giugno del 2014.
Nell’aprile del 2013, al termine di una procedura di patteggiamento, la Costa Crociere è stata condannata a versare una sanzione amministrativa di un milione di euro. A differenza di altri cinque imputati, il comandante della nave Francesco Schettino ha rifiutato il patteggiamento della pena ed è l’unico imputato del processo per il naufragio. È accusato di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime, abbandono della nave e mancate comunicazioni alle autorità.
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