Da fine febbraio 2014 la crisi in Crimea è oggetto di resoconti, analisi e reportage da parte dei mezzi d’informazione di tutto il mondo. Ma i conflitti nella regione sono stati raccontati anche molto prima, segnando così gli inizi della fotografia di guerra.
Roger Fenton (1819-1869), fotografo britannico inviato dal governo e dalla corona inglese, descrisse la campagna di Crimea del 1855 in 360 foto, scattate da marzo a giugno di quell’anno usando un vero e proprio “carro fotografico”.
Il lavoro di Fenton (come quello di altri corrispondenti in Crimea, tra cui James Robertson, Felice Beato o Carol Szathmari) non fu considerato tanto meticoloso e potente quanto quello realizzato pochi anni dopo da altri fotografi durante la guerra di secessione americana (1861-1865). Ma le sue immagini sono riconosciute da storici ed esperti come le prime relative a un conflitto militare significativo, e per questo costituiscono una testimonianza storica preziosissima.
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