Dal 26 marzo il Grand palais di Parigi ospita la mostra Robert Mapplethorpe, incentrata sul fotografo statunitense.
Affascinato dalla questione del corpo e della sensualità, Mapplethorpe (1946-1989) usava la fotografia nello stesso modo in cui avrebbe potuto ricorrere alla scultura, per cercare la forma perfetta.
Con oltre 250 foto, quella di Parigi è una delle più grandi retrospettive che gli siano mai state dedicate da un museo. Copre l’intera carriera del fotografo, dalle prime polaroid agli ultimi ritratti, riproponendo i nudi scultorei e le nature morte e collocandoli in un contesto preciso, la New York degli anni settanta e ottanta. Inoltre, attraverso le immagini di muse come Patti Smith e Lisa Lyon, la mostra esplora il tema della femminilità, rivelando un lato meno conosciuto del lavoro dell’artista.
La retrospettiva si potrà visitare fino al 13 luglio.
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