Palazzo Grassi di Venezia presenta Irving Penn, resonance, la prima grande esposizione dedicata al fotografo statunitense Irving Penn in Italia.
La mostra presenta 130 scatti fatti da Penn (Plainfield, New Jersey, 1917 – New York, 2009) dalla fine degli anni quaranta alla metà degli anni ottanta: 82 stampe al platino, 29 stampe ai sali d’ argento, 5 stampe dye-transfer a colori e 17 internegativi mai esposti prima d’ora. Una parte di queste fotografie proviene dalla collezione di Kuniko Nomura, messa insieme durante gli anni ottanta con l’aiuto dello stesso Irving Penn in persona.
Sono riproposti i grandi temi cari al fotografo, diversi per i soggetti rappresentati ma accumunati dalla ricerca dell’effimero in tutte le sue sfaccettature. Si va dalla serie dei “piccoli mestieri”, realizzata in Francia, negli stati Uniti e in Regno Unito negli anni cinquanta e dedicata a quelle attività destinate a scomparire, ai ritratti dei grandi protagonisti del mondo della pittura, del cinema e della letteratura, dalle fotografie etnografiche degli anni sessanta e settanta in Africa alle nature morte con mozziconi di sigarette, ceste di frutta o composizioni di crani e ossa animali o altri oggetti.
Questo ampio sguardo, in cui immagini poco note affiancano pezzi diventati iconici, permette di cogliere la particolare capacità di sintesi che caratterizza il lavoro di Irving Penn e la sua continua riflessione sul significato del tempo e sulle fragilità umane.
La mostra sarà aperta fino al 31 dicembre.
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