Alle 3 del mattino del 20 maggio l’esercito tailandese ha annunciato in diretta televisiva l’imposizione della legge marziale per ristabilire l’ordine e la sicurezza nazionale.
Molte strade di Bangkok sono state bloccate dai carri armati, sono state occupate televisioni e radio locali e tutti i mezzi d’informazione sono stati censurati. L’esercito si è anche insediato nella sede del governo e ha vietato qualsiasi manifestazione.
La decisione dei militari arriva dopo mesi di crisi politica, durante i quali l’opposizione ha occupato le strade di Bangkok per chiedere le dimissioni del governo guidato da Yingluck Shinawatra, considerata una marionetta del fratello Thaksin, ex premier in esilio. Il 7 maggio la corte costituzionale ha condannato la prima ministra per abuso di potere e ha ordinato le sue dimissioni e quelle di alcuni ministri.
La legge marziale è stata firmata dal capo dell’esercito, Prayuth Chan-Ocha, che ha aggiunto che questo non è un colpo di stato. Un portavoce del governo, guidato dal primo ministro ad interim Niwatthamrong Boonsongphaisan, ha detto che l’esecutivo non è stato consultato prima di prendere la decisione, ma rimarrà comunque in carica.
Dalla fine della monarchia assoluta, nel 1932, nel paese ci sono stati almeno undici colpi di stato militari.
Le immagini sono del 20 maggio.
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