Con la cerimonia di apertura a São Paulo, cominciano il 12 giugno i Mondiali di calcio 2014. La cerimonia sarà seguita dalla prima partita: Brasile-Croazia.
Secondo le autorità brasiliane tutto è pronto, ma questa edizione dei Mondiali passerà alla storia anche per le polemiche che ne hanno accompagnato l’organizzazione.
Le proteste scoppiate negli ultimi mesi in decine di città contro le spese decise dal governo per i Mondiali rischiano di ripetersi proprio in occasione del calcio d’inizio. E mentre lo sciopero del personale della metropolitana di São Paulo è rientrato, è cominciato quello dei dipendenti dell’aeroporto di Rio de Janeiro.
I soldi stanziati per costruire stadi, strutture ricettive e infrastrutture (più di 11 miliardi di dollari), gli sgomberi delle favelas intorno agli stadi e le operazioni di “pulizia” attuate dalle forze di sicurezza hanno provocato la rabbia della popolazione, che in questi mesi si è espressa sia con le manifestazioni sia con una forma originale di street art.
In molte città, ma soprattutto a São Paulo, gli artisti di strada hanno ricoperto gli edifici con decine di murales che denunciano il vero problema del Brasile: la disuguaglianza sociale.
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