È stato Pelé a definire per primo il calcio “il gioco più bello del mondo”. Negli anni settanta il calcio è diventato uno sport globale ed è nata la prima vera generazione di giocatori superstar come Pelé, George Best, Gerd Müller e Johan Cruijff.
Il libro The beautiful game, in uscita l’8 luglio (edizioni Taschen), esplora l’impatto del calcio sulla società, la moda e la politica degli anni settanta. E celebra grandi tornei come i Mondiali del 1970 in Messico, i primi trasmessi sulla televisione a colori e vinti dal Brasile, la coppa del mondo in Germania Ovest del 1974, animata dalla rivalità tra i padroni di casa e l’Olanda del “calcio totale”, e la parabola di grandi squadre di club come l’Ajax, il Liverpool e il Bayern Monaco.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it