Dal 12 settembre la Fondazione fotografia Modena presenta Kenro Izu. Territori dello spirito, una mostra dedicata alla ricerca artistica del fotografo giapponese nei luoghi più sacri del pianeta.
Kenro Izu, nato a Osaka nel 1949, cominciò a occuparsi di fotografia negli anni settanta . Nel 1979 intraprese un viaggio in Egitto, dove rimase affascinato dalla spiritualità delle piramidi. Da quel momento decise di approfondire lo studio dei siti e dei monumenti costruiti dall’uomo per comunicare con le divinità. Secondo Izu, questi posti sono ciò che si avvicina di più all’idea di eternità.
Il lavoro di Izu è realizzato in maniera particolare rispetto ai nostri tempi. Viaggia con una fotocamera di novanta chili, in grado di produrre negativi di 35x50 centimetri. Successivamente le immagini vengono stampate al platino, con una tecnica che garantisce la migliore resa in assoluto dei toni e della sfumature nel bianco e nero. È un procedimento costoso, che veniva usato nell’ottocento, ma Izu continua a praticarlo per rendere l’atmosfera mistica che caratterizza il suo stile.
La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2015.
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