Johannesburg è una città giovane, sia dal punto di vista storico sia da quello demografico: fondata nel 1886 per lo sfruttamento dei giacimenti d’oro, oggi i suoi abitanti hanno in media 25 anni.

Il fotografo sudafricano Oliver Kruger ha cercato a lungo una documentazione visiva sulle sottoculture di Johannesburg, ma ha trovato solo testi e foto di ragazzi che prendono parte a feste e concerti, come testimoniano i lavori di Ernest Cole e Peter Magubane.

Kruger era più interessato a ritrarre i giovani sudafricani in un ambiente neutro, mettendo in risalto solo i volti, gli stili e le aspirazioni che esprimono, rendendoli liberi dai luoghi e dalle circostanze che li circondano. Quando un amico l’ha invitato agli appuntamenti di STR.CRD, un evento sulle ultime tendenze della moda e della cultura giovanile, ha trovato i soggetti adatti a ciò che aveva in mente.

Nei ritratti di Golden youth, Kruger ha messo in risalto le scelte individuali che rendono ogni modello unico e, in generale, l’energia che riescono a trasmettere. “Questi ragazzi combinano elementi della storia africana e coloniale con la cultura pop, uno stile che unisce presente e passato”.

Golden youth è diventato un libro pubblicato dalla casa editrice L’Artiere.

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