Shot at dawn è l’ultimo lavoro realizzato dalla fotografa britannica Chloe Dewe Mathews dedicato a uno degli aspetti meno conosciuti della prima guerra mondiale.
Viaggiando dal Regno Unito alla Francia e al Belgio, a partire dal dicembre del 2012, Dewe Mathews ha fotografato i luoghi in cui sono stati assassinati i soldati accusati di tradimento o di diserzione. Immagini che raccontano storie spesso sconosciute agli stessi abitanti di quei luoghi, ma che invece i più anziani ricordano ancora molto bene. “Ho messo il mio cavalletto dove il plotone di esecuzione si schierava per uccidere le vittime, guardando nella direzione in cui era rivolto il soldato, prima di essere assassinato”, racconta la fotografa.
“A quel tempo nessuno capiva che quei soldati subivano gravi traumi psicologici in guerra e spesso anche le loro famiglie non ne sapevano nulla”, spiega la fotografa in un’intervista al Guardian. E in un saggio che accompagna il lavoro di Dewe Mathews, lo storico Hew Strachan definisce molte delle vittime come “non legalmente adulte per essere arruolate. Uomini che si sono smarriti e che hanno perso la testa sul campo”.
Le immagini di Dewe Mathews, scattate all’ora precisa in cui sono avvenute le esecuzioni, ritraggono campi, boschi, scuole elementari e un ex mattatoio. E alcune celle in cui sono state rinchiuse le vittime fino all’ultima notte prima di morire, tra cui quella del municipio di Poperinge, in Belgio, che è diventata parte dell’itinerario dei luoghi della memoria della prima guerra mondiale.
Durante un altro dei suoi viaggi, Dewe Mathews ha visitato un ufficio pubblico di Mazingarbe, in Francia, che è stato costruito all’interno di un ex mattatoio in cui sono stati uccisi undici soldati britannici. Durante questa visita è stata accompagnata da Liliane Dambrine, una storica locale, che ha svolto varie ricerche sulle esecuzioni scoprendo che molti di quei soldati erano stati cremati. “Nessuno nell’ufficio sa quello che è accaduto qui dentro, cento anni fa”, ha raccontato Dambrine.
Le foto di Dewe Mathews sono esposte all’Irish museum of modern art di Dublino fino al 28 marzo 2016.
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