La fotografa Silvia Camporesi ha esplorato nell’arco di un anno e mezzo tutte le venti regioni italiane alla ricerca di paesi ed edifici abbandonati. Atlas Italiae è il risultato di questa raccolta di immagini, una mappa ideale dell’Italia che sta scomparendo.
Tra borghi disabitati, architetture fatiscenti e vegetazione selvaggia, Camporesi presenta una collezione poetica di luoghi, fondata sulla ricerca di frammenti di memoria. Come scrive Marinella Paderni nel libro sul progetto: “Lo sguardo di Silvia Camporesi va oltre la pura registrazione di uno stato della realtà, è indirizzato sia a cogliere la tensione silenziosa di un’Italia degli estremi sia a rivelare per la prima volta qualità liminari, inespresse, portatrici di un mistero e di un incanto”.
La galleria del Cembalo di Roma, in collaborazione con la galleria z2o Sara Zanin, dedica al lavoro di Camporesi una mostra, aperta dal 20 febbraio al 9 aprile. I curatori hanno suddiviso le immagini tra stampe grande formato a colori e stampe più piccole in bianco e nero, colorate a mano con un procedimento attraverso cui l’artista cerca di restituire simbolicamente ai luoghi l’identità persa.
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