Fino al 2011, anno delle primavere arabe, l’Egitto accoglieva 15 milioni di turisti all’anno. Una delle loro mete favorite era la località balneare di Sharm el Sheikh, sul mar Rosso. Ma dopo l’allarme terrorismo l’Egitto è stato inserito tra le località a rischio e i turisti, che nel febbraio del 2015 erano stati 640mila, nel febbraio di quest’anno sono stati 346mila: un calo del 45,9 per cento.
La crisi di questo settore fondamentale per l’economia egiziana ha trasformato molte strutture alberghiere di Sharm el Sheikh in una sorta di città fantasma. Il fotografo Chris McGrath le ha fotografate nell’aprile del 2016.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it