Il 7 settembre comincia a Rio de Janeiro la quindicesima edizione delle Paralimpiadi. Ci saranno 23 sport in gara e quattromila atleti di più di 170 nazionalità diverse. A Rio ci saranno anche cento italiani.

Già nel 1948 nel Regno Unito furono organizzati i giochi di Stoke Mandeville, una competizione dedicata ai veterani di guerra che avevano subìto danni alla colonna vertebrale. Nel 1960, in concomitanza con le Olimpiadi, sempre a Roma furono organizzati i giochi internazionali per persone con paraplegia, una competizione considerata come la prima Paralimpiade della storia (anche se il termine è stato accettato ufficialmentedal Comitato internazionale olimpico solo nel 1984).

Ai giochi del 1960 parteciparono molti italiani, tra cui Silvana Martino e Roberto Marson che fu presente a quattro edizioni dei giochi e che, con 13 ori, sette argenti e tre bronzi paralimpici è finora l’atleta italiano ad aver vinto più medaglie.

Il progetto Memoria paralimpica, elaborato da Redattore sociale insieme a Zoofactory film production e Kapusons, e promosso dal Comitato italiano paralimpico, dall’Inail e dalla Fondazione italiana paralimpica, sarà presentato il 1 settembre a Roma presso la sede dell’Inail. Attraverso un sito web, un documentario e una mostra fotografica vuole ricordare gli atleti e le atlete azzurre che hanno gareggiato ai giochi paralimpici, da Roma fino a Rio.

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