A Rio de Janeiro, dal 7 al 18 settembre, 4.350 atleti di 165 paesi partecipano alle più di cinquecento gare della 15ª edizione dei Giochi paralimpici. Tra le squadre ce n’è anche una formata da due rifugiati, una novità di quest’anno, già introdotta alle Olimpiadi di agosto. Manca, invece, il team russo, squalificato per lo scandalo del doping.

Le competizioni sportive per atleti disabili cominciarono a prendere piede dopo la seconda guerra mondiale tra i veterani di guerra. Le prime paralimpiadi estive si svolsero a Roma, e videro la partecipazione di 400 atleti di 23 paesi. Attualmente, con l’introduzione del parathriatlon e della canoa, gli sport rappresentati sono 23.

Gli atleti della squadra paralimpica italiana sono cento. Tra loro, l’ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi che il 14 settembre ha vinto l’oro con la handbike nella cronometro categoria H5, confermando il risultato ottenuto a Londra nel 2012.

In quest’edizione, per la prima volta, quattro atleti ipovedenti, tra cui l’algerino Abdellatif Baka, che ha vinto l’oro, hanno realizzato un tempo migliore rispetto a quello fatto registrare sulla stessa distanza (1.500 metri) dall’atleta arrivato primo alle Olimpiadi.

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