Il 26 novembre alle ore 4.29 (ora italiana) è morto all’Avana il leader cubano Fidel Alejandro Castro Ruz. Aveva 90 anni e ha guidato Cuba dal 1959 al 2008, quando ha lasciato il potere al fratello Raúl.
Insieme a Che Guevara e Camilo Cienfuegos i due fratelli Castro sono stati i protagonisti della rivoluzione contro il regime del dittatore Fulgencio Batista.
Nel dicembre del 1958 Castro la guerriglia costringe il generale Batista ad abbandonare l’isola. Nel febbraio del 1959 Fidel Castro giura da primo ministro di Cuba e annuncia l’introduzione di un programma di governo di stampo marxista leninista. Nel 1961, dopo il fallito sbarco nella baia dei Porci organizzato dagli esuli cubani anticastristi, appoggiati dagli Stati Uniti, il governo di Cuba autorizza l’Unione Sovietica a installare dei missili nucleari sull’isola, portando alla cosiddetta crisi dei missili nel 1962, quando gli Stati Uniti e l’Urrs arrivano quasi a dichiararsi guerra.
Fidel Castro si dimette da presidente nel 2008 e lascia il potere al fratello Raúl.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it