La galleria di Bologna Ono arte contemporanea presenta Glad to be glam, una mostra dedicata alle fotografie degli anni settanta di Michael Putland.
Nato a Londra nel 1947 e ancora in attività, negli ultimi cinquant’anni Putland ha fotografato una quantità enorme di artisti della musica pop e rock, dagli Abba a Frank Zappa. Ha seguito i Rolling Stones dagli albori e per i successivi trent’anni. Ma la mostra bolognese si concentra sugli scatti realizzati nel periodo del glam rock.
Come scrive il critico Simon Reynolds nel suo ultimo libro Polvere di stelle, “glam è un termine controverso”. È stato un fenomeno che ha attraversato la musica e la moda per un breve periodo, dai primi anni settanta fino all’avvento del punk. Il glam era una reazione all’impegno politico del decennio precedente, alla recessione e alle misure di austerità che colpivano in particolare la società britannica. Dagli artisti che la storia ha lasciato ai margini a quelli che hanno conosciuto la fama mondiale, l’idea principale era di fuggire dalla politica, dalla realtà, per entrare a far parte di una fantasia teatrale ed edonistica, in cui non c’era più differenza tra il musicista e il personaggio che interpretava.
Artista emblematico del glam è Marc Bolan, leader dei T. Rex, il primo cantante rock a presentarsi con cilindro e lustrini. L’album dei T. Rex Electric warrior (1971) raggiunse il primo posto nella classifica britannica, aprendo la strada al glam.
In Glad to be glam, che sarà aperta dal 17 maggio al 29 luglio 2018, troviamo gli artisti che hanno incarnato completamente questo momento (T. Rex, Roxy Music), quelli per cui il glam è stata solo una fase (David Bowie, Elton John) o quelli che ne hanno sentito l’influenza nel decennio successivo (George Michael, Duran Duran). Le foto di Putland sono raccolte anche in The music I saw, la sua prima monografia ufficiale, in cui l’autore accompagna le immagini con un racconto personale della sua carriera.
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