Secondo un proverbio africano “un dito non può sollevare una pietra”: bisogna stare insieme per andare avanti. Parole da cui il fotografo francese Patrick Willocq è partito per costruire il suo progetto sulle donne e gli uomini del popolo dagomba, nel Ghana settentrionale.
Come nei precedenti lavori sulle madri ekonda, nella Repubblica Democratica del Congo, e nel più recente My story is a story of hope sull’arrivo di migranti in una cittadina francese, Willocq fonde arte e documentario, preferendo raccontare le storie attraverso elaborate scenografie.
One finger cannot pick a stone testimonia quanto i dagomba siano legati a questo proverbio e cerca di mostrare la ricchezza del loro patrimonio culturale. “Questi ritratti raccontano la storia e le tradizioni che hanno modellato il presente e le sfide che questo popolo dovrà affrontare in futuro” afferma Willocq. Il fotografo ha lavorato insieme ai dagomba, ascoltando le loro storie e collaborando con gli artigiani del posto per costruire i set.
One finger cannot pick a stone è un progetto commissionato dalla fondazione Noorderlicht/Centro studi africani in collaborazione con le comunità locali, e sarà esposto alla galleria VisionQuesT 4rosso di Genova fino al 12 gennaio.
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