Nel 2018 è uscito I want your love, il nuovo libro autobiografico del fotografo statunitense Richard Renaldi (1968). Attraverso un archivio di foto scattate per più di vent’anni, in questo volume Renaldi si chiede cosa significhi essere alla continua ricerca di se stessi e degli altri; s’interroga sul difficile rapporto con i genitori, e racconta gli eventi che hanno segnato di più il suo percorso personale, dalle proteste per i diritti civili della comunità lgbt alla scoperta di essere sieropositivo.

Fino al 15 marzo 2019 questo lavoro è al centro della mostra On love and other matters alla galleria Spazio Labò di Bologna. La mostra ospita anche delle serie inedite di Renaldi, tra cui Pier 45 e Hotel room portraits.

Pier 45 è un’indagine che Renaldi ha condotto dal 1993 al 2010 sul molo di New York che dagli anni settanta alla fine degli anni ottanta è stato un punto di riferimento per la comunità lgbt della città.

Hotel room portraits invece è una serie cominciata nel 1999 e ancora in corso, che Renaldi realizza con il suo compagno, il fotografo Seth Boyd. Ambientata in quattro continenti, consiste in una serie di ritratti scattati all’interno delle camere di albergo dove la coppia ha soggiornato, per riflettere sul tempo e sulla durata di una relazione.

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