Il cibo che mangiamo, i vestiti che indossiamo, quello che compriamo e cosa facciamo nel nostro tempo libero: Martin Parr concentra da anni la sua attenzione sulle nostre vite, riuscendo a guardare le situazioni più normali e familiari con occhio caustico e bizzarro.

Nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey, Parr ha proseguito gli studi accademici a Manchester, nel nordovest dell’Inghilterra, dove è cominciata la sua carriera. I pazienti dell’ospedale psichiatrico di Prestwich sono i protagonisti del suo primo progetto fotografico, realizzato nel 1972 in bianco e nero. Nello stesso anno, segue June street with Daniel Meadows, con cui entra nelle case delle famiglie di Salford, alla periferia di Manchester, e si appassiona al kitsch degli arredi, un elemento che diventerà tipico delle sue foto.

Per quarant’anni Martin Parr non ha mai smesso di fotografare Manchester, tornandoci periodicamente. A questo legame la Manchester art gallery dedica una mostra, aperta fino al 22 aprile.

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