Il 20 settembre è stata presentata la mostra Visions of Europe al Museo della fotografia Pino Settanni di Matera. L’evento è nato dalla collaborazione tra Canon, Matera european photography e Matera diffusa, nell’anno in cui la città riveste il ruolo di Capitale europea della cultura.
Da “vergogna nazionale”, come la definiva Palmiro Togliatti nel 1948 a causa delle condizioni in cui vivevano gli abitanti dei sassi, Matera è diventata una città che attira turisti da ogni parte del mondo. Ma già in passato fotografi e registi si erano accorti della sua bellezza e della sua particolare fotogenia. Ecco perché realizzare una mostra come Visions of Europe ha rappresentato una sfida: invitare 28 studenti provenienti dalle scuole di fotografia di 28 paesi europei – accompagnati dai loro insegnanti – e chiedere loro di guardare Matera con uno sguardo contemporaneo, superando gli stereotipi.
Tutti i partecipanti, studenti e docenti, sono stati ospitati in Basilicata tra l’aprile e il luglio del 2019, avendo a disposizione la tecnologia Canon per realizzare i loro progetti. Queste residenze artistiche hanno prodotto migliaia di immagini, che sono state selezionate dai curatori Cosmo Laera e Francis Kohn, mentre il catalogo è stato pubblicato da Postcart sotto la supervisione di Giovanna Calvenzi.
Mettendo insieme approcci ed esperienze diversi, il risultato è una grande opera collettiva in cui gli aspetti più turistici della città sono accostati a un lato più nascosto, legato alle storie dei suoi abitanti. Come scrive Calvenzi, “professori e allievi si sono posti allo stesso livello, hanno guardato alla spettacolare fotogenia del paesaggio materano per trovare ognuno un proprio itinerario e un linguaggio per raccontarlo”.
La mostra Visions of Europe resterà aperta fino al 22 ottobre.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it