Una mostra a Bergamo raccoglie 35 immagini quasi tutte inedite del fotografo emiliano Olivo Barbieri. Sono scatti realizzati negli anni ottanta prevalentemente in Italia, che mostrano l’inizio del suo percorso fotografico.
“Queste immagini raccontano di luoghi fino ad allora poco rappresentati”, ha detto Barbieri. Alcune hanno fatto parte di Viaggio in Italia, il progetto ideato nel 1984 da Luigi Ghirri, in cui venti giovani fotografi di allora lavorarono a una nuova definizione dell’idea di paesaggio, lontana dagli stereotipi e più vicina a luoghi del quotidiano.
“La nostra attenzione per i margini, per le periferie, fu anche una reazione esasperata a quell’attenzione istituzionale eccessiva sul centro storico come cliché, come cartolina… Si voleva uscire dal museo, dalla scenografia classica, scavalcare la quinta teatrale”, ha detto Barbieri.
Nelle foto in mostra si ritrovano già tutti gli elementi e i temi che nei decenni successivi Barbieri ha continuato a sviluppare con i suoi progetti: l’illuminazione artificiale nelle città, le vedute dall’alto, gli interni delle abitazioni e dei bar.
L’esposizione comprende anche una serie di fotografie di grandi dimensioni realizzate dall’alto a Roma, Napoli e Pechino, appartenenti all’ultimo periodo della produzione di Barbieri.
La mostra Early works 1980 - 1984, curata da Corrado Benigni, è esposta al monastero di Astino, Bergamo, fino al 31 ottobre 2020. È accompagnata da un catalogo (Silvana Editoriale) con 71 immagini a colori, un testo di Corrado Benigni e un’intervista a Olivo Barbieri.
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