Nel 2012 su Instagram è nato il profilo di Fontanesi. Un profilo anonimo, in cui erano pubblicate immagini di una realtà ricostruita attraverso fotomontaggi ironici e deformanti. Oggi quel profilo ha più di quarantamila follower e raccoglie più di seimila post. Ogni immagine è composta dall’insieme di più foto che sono tagliate e poi assemblate insieme per dare vita a una visione della realtà differente, ironica e spesso surreale.
“È una sorta di poetico trompe-l’oeil, in cui il limite tra realtà e finzione è molto sfocato”, spiega il collettivo italiano Kublaiklan, che ha curato la mostra di Fontanesi al festival di fotografia svizzero Images Vevey.
L’allestimento a Vevey è stato studiato per lo spazio all’aperto in cui è ospitata la mostra, un parco vicino al museo dei giochi della città, ed è un adattamento dell’installazione che Kublaiklan ha presentato lo scorso anno al festival di fotografia Gibellina photo road.
Il festival Images Vevey è una biennale di arti visive che si svolge nella cittadina svizzera. L’evento è caratterizzato dall’allestimento di installazioni e gigantografie all’aperto o in posti insoliti come parchi, ex carceri, cabine del telefono. L’edizione di quest’anno durerà fino al 27 settembre.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it