Per contrastare l’emergenza umanitaria in Ucraina si è mobilitata anche la comunità artistica internazionale, con diverse iniziative di solidarietà.

Dal 10 marzo parte Pictures for purpose, un’iniziativa olandese nata in origine nel 2020, in risposta alla pandemia da covid-19. Fino al 24 marzo è possibile acquistare dal loro sito stampe di fotografie di artisti internazionali come Alec Soth, Anastasia Samoylova, Rineke Dijkstra, Coco Capitàn e di giovani autrici ucraine come Elena Subach e Julie Poly. Il prezzo è di 125 euro per ogni stampa e i proventi andranno a World central kitchen, un’organizzazione che fornisce pasti freschi alle persone costrette a fuggire dalla propria casa e a chi è impegnato sul campo nell’affrontare l’emergenza.

Fino al 16 marzo è possibile contribuire acquistando stampe d’autore con l’iniziativa Art4Ukraine, che si propone di raccogliere fondi per aiutare i rifugiati in fuga dall’Ucraina trovandogli un posto sicuro e assistenza medica. I fondi andranno alle organizzazioni Choose love e War child. Tutte le fotografie in vendita sono state scattate in Ucraina da artisti sia internazionali (tra cui Martin Parr, George Georgiou, Vanessa Winship e Donal Weber) sia ucraini, come Lesha Berezovskiy, Dimitri Bogachuk, Lyubov Slyusareva, Taras Bychko, Viacheslav Poliakov, Yelena Yemchuk, Ira Lupu e Yana Franz.

L’organizzazione britannica Fast forward: women in photo sul suo profilo Instagram ha attivato la vendita di alcune stampe di alcune artiste ucraine: il prezzo è di 50 sterline e si possono donare anche importi maggiori. Si possono acquistare fino al 12 marzo. Il ricavato verrà devoluto a organizzazioni ucraine impegnate nell’aiuto di civili, specialmente donne e bambini, come Ukranian womanity, FreeUa e Patriot.

Alla galleria indipendente Czwartek di Varsavia, infine, dal 10 al 20 marzo la mostra Slava Ukraine! espone alcuni tra i più prominenti giovani artisti ucraini come Sasha Kurmaz, Yulia Krivich, Nikita Serena e Daria Svertilova. Le stampe si possono acquistare dal loro sito e sul posto, ed è possibile fare un’offerta libera. Il prezzo è di 60 euro e il ricavato andrà al ministero della salute ucraino e alla Croce rossa, per sostenere il lavoro di medici e ospedali.

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