Dall’inizio di maggio l’Emilia-Romagna è stata colpita da una serie di alluvioni causate da piogge di intensità eccezionale e dalla siccità che aveva interessato l’area nei mesi precedenti. Le province più devastate da questi fenomeni sono state quelle di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Modena e Reggio Emilia. Finora le vittime accertate sono 14 mentre gli sfollati sono circa quindicimila, senza contare i danni alle infrastrutture e alle colture agricole.
Tra le iniziative nate in queste settimane per aiutare la popolazione c’è Romagna tin bòta, un’espressione che in dialetto significa “Romagna tieni duro”. Il direttore Marco Onofri, insieme a una squadra di collaboratori, ha chiesto a un gruppo di fotografi e illustratori, italiani e stranieri, di donare una propria opera al progetto e inserirla nell’archivio di questa raccolta fondi. Le opere si possono acquistare come stampe fine art con una donazione minima di cento euro. Tra gli autori e le autrici coinvolte figurano Alec Soth, Stephen Shore, Olimpia Zagnoli, Gabriele Basilico, Guido Guidi, Valentina Vannicola, Filippo Venturi e Silvia Camporesi.
I soldi raccolti da Romagna tin bòta saranno devoluti ai comuni più colpiti tramite il partner Legacoop. L’iniziativa sarà disponibile fino al 30 giugno.
Il progetto si può seguire anche su Instagram.
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