Dal 4 al 6 ottobre ottobre si è svolta la 18ª edizione di Internazionale a Ferrara. Il programma di quest’anno prevedeva 115 eventi tra presentazioni, incontri, workshop e proiezioni.

A un anno dai fatti del 7 ottobre, vari incontri sono stati dedicati alla guerra a Gaza attraverso le storie di chi l’ha vissuta e raccontata. Youmna el Sayed, giornalista palestinese-egiziana di Al Jazeera, per esempio, ha denunciato le terribili condizioni di vita dei palestinesi nella Striscia di Gaza, soffermandosi in particolare sulle donne.

Si è discusso anche della Russia di Vladimir Putin con Michail Zygar, giornalista, scrittore e regista russo che è stato, tra l’altro, uno dei fondatori e caporedattore dell’unico canale televisivo indipendente russo, Dožd/TvRain. Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov, invece, ha parlato della storia del suo paese, della resistenza dopo l’attacco russo, della mobilitazione militare e della costruzione di una nuova identità collettiva e nazionale.

L’avvocato per i diritti umani Anwar al Bunni e l’attivista siriana Wafa Mustafa hanno discusso della lotta contro la repressione messa in atto dal regime di Bashar al Assad in Siria. Invece due attivisti di etnia cofan hanno raccontato la difficile lotta per la difesa dell’ambiente che le popolazioni indigene dell’Amazzonia colombiana conducono contro le multinazionali.

Nell’incontro tra l’autore di fumetti Zerocalcare e la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher si sono confrontati due immaginari lontani, che però trovano un punto d’incontro nel tentativo di parlare del mondo di oggi.

L’evento conclusivo ha visto sul palco del teatro Comunale il filosofo giapponese Kohei Saito, autore di una lettura del pensiero di Karl Marx in chiave ambientalista.

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