Nucleare. Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha dichiarato che un accordo definitivo sul programma nucleare di Teheran sarà possibile se le potenze mondiali manterranno le promesse fatte e ha assicurato che l’Iran rispetterà i patti. La Siria si è congratulata per il risultato dei colloqui di Losanna.

Kenya. Il governo è sotto accusa per aver trascurato il problema della sicurezza all’università di Garissa, dove il 2 aprile un attacco di un commando di Al Shabaab ha provocato 147 vittime. La sicurezza in città era stata aumentata dopo due attentati mortali nel 2013, ma il campus era protetto da due sole guardie, che sono state uccise dai terroristi prima di entrare nel complesso.

Yemen. I combattenti di Al Qaeda hanno conquistato il quartier generale dell’esercito a Mukalla, nel sudest del paese. I raid aerei dell’Arabia Saudita hanno rallentato l’avanzata dei ribelli houthi e Al Qaeda ne ha approfittato per rafforzare il suo controllo sulla città portuale.

Parigi. Sei persone che erano nascoste nel supermercato kosher a Porte de Vincennes, nell’est di Parigi, dove il jihadista Amédy Coulibaly ha ucciso quattro persone il 9 gennaio, hanno denunciato alcune emittenti televisive, per aver trasmesso le immagini in diretta e aver così messo in pericolo altre vite.

Germanwings. I dati della seconda scatola nera ritrovata sul luogo dove il 24 marzo è precipitato l’Airbus A32o confermano che il copilota ha deliberatamente accelerato la discesa dell’aereo. Secondo gli investigatori, Andreas Lubitz ha modificato il sistema del pilota automatico diverse volte per aumentare la velocità della discesa.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it