Burundi. Ci sono stati scontri nella capitale Bujumbura tra l’esercito leale al presidente Pierre Nkurunziza e i militari che ieri hanno annunciato il colpo di stato. Secondo fonti locali citate dalla Bbc, l’esercito che appoggia il presidente ha ripreso il controllo di alcune zone chiave della città.

Afghanistan. I taliban hanno rivendicato l’attacco all’hotel di Kabul, nel quale sono morte almeno quattordici persone, tra cui un italiano e altri cittadini statunitensi e indiani.

Filippine. È salito a 72 il numero delle vittime dell’incendio in una fabbrica di scarpe a Manila. Non si conoscono le cause dell’incendio, ma episodi di questo tipo non sono rari nelle Filippine, dove gli standard di sicurezza nelle fabbriche sono bassi.

Stati Uniti. La camera dei rappresentanti ha approvato lo Usa freedom act, una riforma per fermare la raccolta sistematica dei dati telefonici dei cittadini statunitensi da parte dell’agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa). Ora la riforma passa al senato, dove la sua approvazione rischia di essere molto difficile.

Yemen. In diverse parti del paese sono proseguiti i combattimenti tra fazioni rivali, nonostante la tregua umanitaria entrata in vigore nella serata del 12 maggio e che dovrebbe durare cinque giorni. La coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha accusato i ribelli sciiti houthi di avere violato la tregua nelle prime ventiquattr’ore.

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