Grecia. Secondo un sondaggio pubblicato stamattina dal quotidiano Ethnos, i greci favorevoli alla proposta dei creditori internazionali sarebbero il 44,8 per cento rispetto al 43,4 per cento dei contrari. Intanto il vicepresidente della Commissione europea e il Consiglio d’Europa hanno messo in discussione i requisiti legali del referendum del 5 luglio. Oggi si pronuncia sulla questione anche il consiglio di stato di Atene.
Burundi. Le elezioni nel paese non sono state libere, né credibili. Lo denunciano le Nazioni Unite, mentre il paese è in attesa dei risultati delle elezioni legislative e amministrative del 29 giugno in un clima teso e violento. Il 1 luglio sei persone sono morte negli scontri tra i manifestanti dell’opposizione e le forze di sicurezza. Il segretario generale Ban Ki-moon aveva chiesto un rinvio del voto, a causa della crisi scoppiata nel paese dopo la decisione del presidente Pierre Nkurunziza di candidarsi a un terzo mandato.
Siria. La coalizione di gruppi ribelli Ansar al sharia ha lanciato una vasta offensiva per la “liberazione di Aleppo”, seconda città del paese, contesa tra le forze del regime di Damasco che controlla la parte occidentale e i ribelli di diversi gruppi che controllano la parte orientale della città. Nell’attacco, lanciato ieri sera, sono state uccise almeno nove persone e decine sono state ferite, ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’ong siriana con sede a Londra.
Francia. Parigi ha respinto la domanda di asilo del fondatore di Wikileaks Julian Assange, rinchiuso da tre anni nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Lo ha annunciato la presidenza francese in un comunicato.
Cina. La borsa di Shanghai ha chiuso con una perdita del 6 per cento con l’indice che è sceso sotto i 3.700 punti. L’ultima parte della seduta è stata caratterizzata da vendite generalizzate. Il mercato azionario cinese ha aperto in negativo, proseguendo con ribassi intorno all’1 per cento fino all’ultima ora di contrattazioni quando il flusso di vendite si è ampliato.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it