Gli ultimi minuti di vita di George Floyd

Il New York Times ha analizzato i video delle telecamere di sorveglianza e quelli girati dai passanti, ha visionato i rapporti degli inquirenti e delle autorità, ha parlato con i testimoni e con gli esperti per ricostruire quello che è successo tra quando George Floyd è stato arrestato e quando ha smesso di respirare (attenzione: immagini molto forti).

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Si capisce in modo inequivocabile che Floyd non ha avuto comportamenti violenti e che prima di essere immobilizzato era già in condizioni fisiche precarie. Secondo la denuncia presentata contro Derek Chauvin, il poliziotto che ne ha causato la morte, Floyd avrebbe detto subito di avere difficoltà a respirare (lo dirà almeno 16 volte). Si vede anche che Chauvin tira Floyd fuori dall’auto della polizia e poi lo immobilizza sull’asfalto, non è chiaro perché.

A differenza di quello che si pensava finora, Chauvin è stato aiutato dagli altri agenti per tenere fermo Floyd. Inoltre, le telefonate dei poliziotti alla centrale rivelano che era stata richiesta assistenza medica, quindi durante l’arresto gli agenti si erano accorti delle condizioni di salute di Floyd. Uno degli agenti chiede a Chauvin se sia il caso di spostarlo su un fianco, ma Chauvin risponde di no.

Chauvin ha tenuto il ginocchio sul collo di Floyd per più di otto minuti, e uno dei video mostra che l’ha liberato solo dopo che un operatore sanitario gli ha chiesto di spostarsi.

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