Maurice Ravel era basco da parte di madre e nacque a Ciboure, molto vicino al confine francese con i Paesi Baschi: questo omaggio che gli rende l’Orchestra nazionale basca (Euskadiko orkestra) è quindi particolarmente meritato. Lo pubblica Ondine, un’etichetta finlandese, grazie a Robert Trevino, giovane direttore d’orchestra statunitense che oltre al posto di consulente artistico dell’Orchestra sinfonica di Malmö, in Svezia, e quello di direttore ospite principale dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, a Torino, da poco è anche direttore musicale della formazione di San Sebastián. Questo best of del compositore francese può competere a testa alta con le molte edizioni dirette da grandi specialisti delle quali è pieno il mercato discografico: l’orchestra basca è solida e raffinata, e Trevino le impone una precisione ritmica implacabile e una sconfinata sottigliezza armonica. Sono interpretazioni tecnicamente perfette, intense e senza nessuna freddezza.

Jacques Bonnaure, Classica

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Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati