◆ Quest’immagine, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss), mostra gran parte di Noirmoutier, un’isola di marea lunga venti chilometri sulla costa occidentale della Francia. Nella foto spiccano piane di marea, paludi salmastre e dune di sabbia visibili con la bassa marea, oltre ad alcune cittadine e fattorie.
Le isole di marea sono collegate alla terraferma da un tombolo, una striscia di sabbia che periodicamente, durante l’alta marea, viene sommersa dall’acqua. In passato per raggiungere Noirmoutier bisognava attraversare al momento giusto il passaggio del Gois, una strada pavimentata di 4,5 chilometri che collega l’isola alla terraferma durante la bassa marea. Nel 1971 fu costruito un ponte che permette di accedere all’isola anche durante l’alta marea, che due volte al giorno sommerge il passaggio del Gois.
Le piane di marea che circondano l’isola sono ricche di crostacei. L’ostricoltura è una pratica diffusa nella baia, e lungo le coste sono visibili varie strutture per l’allevamento ittico. Un’altra attività importante è la raccolta del sale, che si trova nelle paludi salmastre. Il sale è raccolto in una serie di canali e vasche nei mesi estivi, dopo l’evaporazione dell’acqua. Nella foto si vedono anche le scie bianche di alcune barche al largo della parte nord dell’isola, non lontano dal porto dell’Herbaudière.
–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1429 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati