Il 2 novembre al vertice sul clima Cop26 di Glasgow il Sudafrica ha stretto un accordo con Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania e Unione europea per accelerare il passaggio alle energie rinnovabili e rinunciare finalmente al carbone, il combustibile che alimenta ancora molte centrali elettriche del paese. Come scrive il Mail & Guardian, gli stati coinvolti stanzieranno 8,5 miliardi di dollari per il Sudafrica. Le centrali elettriche del paese, gestite dall’azienda pubblica Eskom, sono obsolete e inefficienti, tanto che i sudafricani sono ormai abituati ai blackout programmati. Le interruzioni di corrente hanno rallentato anche il conteggio dei voti delle elezioni amministrative del 1 novembre, caratterizzate da una forte astensione.
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Questo articolo è uscito sul numero 1434 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati