Bruno Mars e Anderson Paak si sono conosciuti nel 2017 quando Paak, fresco dell’uscita dell’album Malibu, ha supportato Mars nel tour 24K magic. L’ammirazione reciproca e la passione condivisa per i classici dell’rnb, i dischi della Motown e il Philadelphia soul, li hanno convinti a formare il duo Silk Sonic. Il nome del progetto è stato scelto dalla leggenda del funk Bootsy Collins, che fa anche un paio di comparsate sul disco, che dura solo mezz’ora. Paak e Mars probabilmente avevano in mente i concerti per sole donne di Teddy Pendergass mentre realizzavano alcune delle ballate dell’album. Leave the door open, a sorpresa arrivata in testa alle classifiche, è una di queste e riassume al meglio l’unione tra lo stile morbido di Mars e il gusto alla Bobby Womack di Anderson Paak. In Put on a smile Mars da il meglio di sé, mentre Blast off ricorda gli Earth, Wind & Fire. La canzone più danzereccia, 777, è astutamente seguita dall’affascinante Skate, altra hit da classifica che ha preceduto l’uscita del disco. A tratti i Silk Sonic gigioneggiano troppo, ma raggiungono comunque nuovi livelli di spettacolarità, a tratti superiori a quelli delle rispettive carriere soliste.
Andy Kellman, Allmusic
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Questo articolo è uscito sul numero 1436 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati