La Jacuzia, una repubblica della Federazione russa nella Siberia orientale, è uno dei luoghi abitati più freddi della Terra. Ma come l’Artico, questo vastissimo territorio si sta riscaldando due volte più velocemente di qualsiasi altro del pianeta. Il ghiaccio che un tempo copriva perennemente il terreno si sta sciogliendo e questo contribuisce ad accelerare i cambiamenti.
Nell’estate del 2020 a Verchojansk – il posto abitato più freddo del mondo, con un record di 67 gradi sottozero – il termometro ha raggiunto i 37,8 gradi, la temperatura più calda mai registrata sopra il circolo polare artico. A giugno, mentre in Jacuzia gli incendi boschivi bruciavano un’area delle dimensioni del Portogallo, provocando un forte inquinamento atmosferico, la fotografa Nanna Heitmann ha visitato la regione. Gli abitanti della Siberia non sono abituati al caldo, che in molte persone causa mal di testa e irritazioni cutanee. Spesso i villaggi sono invasi da sciami di zanzare, che ricoprono i muri delle case. I pesci si rifugiano nelle profondità del mare e dei fiumi in cerca del freddo, e la pesca è sempre più difficile. Inoltre, la perdita dello strato più profondo del permafrost deforma il terreno e fa crollare case e fienili. I modelli migratori degli animali cambiano in modo incomprensibile per i cacciatori. Il pesce e la carne, che venivano conservati in grotte scavate nel ghiaccio, oggi marciscono per il calore.
Lo scioglimento del ghiaccio che ricopriva il terreno da millenni potrebbe rilasciare antichi virus e batteri. Nell’agosto del 2016, durante un’ondata di calore nella penisola di Jamal, nella Siberia nordoccidentale, una ventina di persone sono state infettate dall’antrace e un bambino di 12 anni e più di duemila renne sono morti. Dopo la scoperta di frammenti di rna del virus dell’influenza spagnola in corpi sepolti in fosse comuni nella tundra dell’Alaska, sull’altra sponda dello stretto di Bering, non si esclude che in Siberia possano essere sepolti altri virus letali. ◆
Nanna Heitmann è una fotografa e documentarista russotedesca. Vive a Mosca ed è rappresentata dall’agenzia Magnum.
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Questo articolo è uscito sul numero 1437 di Internazionale, a pagina 70. Compra questo numero | Abbonati