A metà ottobre la scrittrice irlandese Sally Rooney ha deciso di non vendere i diritti di traduzione del suo ultimo romanzo _Beautiful world, where are you _all’editore israeliano Modan, dicendo di sentirsi a disagio a collaborare con un’azienda israeliana che non ha preso pubblicamente le distanze dal sistema dell’apartheid di cui sono vittime i palestinesi. All’inizio di novembre due importanti catene di librerie israeliane hanno a loro volta annunciato di aver ritirato i precedenti romanzi di Rooney dagli scaffali dei loro negozi e dal loro catalogo online. Ora settanta autori ed editori che aderiscono all’associazione culturale Artists for Palestine Uk hanno firmato una lettera di sostegno alla scrittrice irlandese che, scrivono, ha fornito “una risposta esemplare alle crescenti ingiustizie inflitte ai palestinesi”. Tra i firmatari ci sono Kamila Shamsie, Monica Ali, China Miéville, Pankaj Mishra, Carmen Callil, Andrew O’Hagan, Nii Parkes, Tariq Ali, Suad Amiry, Isabel Coixet , Joe Sacco, Sabrina Mahfouz, Vijay Prashad e Paul Laverty. Independent
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Questo articolo è uscito sul numero 1437 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati