L’auto sbagliata
◆ Trovo che l’articolo di Tom Standage (Internazionale 1436) sia fantastico. Che un giornalista di spessore offra un punto di vista così intelligente su uno dei temi più importanti per il nostro pianeta è davvero cosa preziosa. Attraverso un racconto dell’evoluzione dei mezzi di trasporto negli ultimi due secoli, ci mette di fronte a una domanda importantissima: è davvero l’auto elettrica il mezzo che ci può portare verso il futuro sostenibile che stiamo cercando? La risposta si potrebbe trovare già nel titolo, ma vale la pena di leggere l’articolo per capire se veramente ci siamo evoluti dai tempi del carro.
Federico Zanotto
Fantasmi
◆ Sono rimasta sconvolta dalla lettura della storia di Vahuini Vara (Internazionale 1437). Ho cominciato incuriosita pensando “vediamo come fa l’intelligenza artificiale a continuare la storia”. All’ultima pagina piangevo come un vitello. All’inizio non ero particolarmente interessata, ma verso la fine, in un crescendo, ho sentito davvero il dolore per una sorella morta.
Anna
Boom
◆ Nell’editoriale di Giovanni De Mauro (Internazionale 1437), ai dieci punti che
il mensile statunitense
Wired pubblicò nel 1997 aggiungerei: non avendo imparato nulla dalle tragedie della storia passata e recente, si continuano a costruire muri mentali accompagnati da muri di cemento e di filo spinato, armi, ideologie e politiche identitarie. Creando dal nulla mostri da eliminare che esistono solo nelle nostre fantasie.
Giovanni Di Leo
L’Europa ha paura di se stessa
◆ Non sono bastate le vittime sul confine polacco o quelle nella Manica: all’atto della firma del trattato italo-francese, sia Draghi sia Macron hanno sottolineato la necessità di difendere i confini, di proteggere le frontiere. Al vertice di Calais è stato ribadito come la questione più importante siano i passeur che non si curano delle nostre frontiere. Il problema non è che ci siano dei morti ma il fatto che siano troppi. È la conferma di quanto siano vere le parole di Ivan Krastev (Internazionale 1437): “Per quanto riguarda le politiche economiche, l’Europa si è spostata a sinistra. (…) Sull’immigrazione invece si è spostata a destra”.Daniele Baldisserri Errori da segnalare?
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Questo articolo è uscito sul numero 1439 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati